Passeggero senza biglietto – Fabrizio Berlincioni

13.00

Si arriva a un certo punto nella vita dove si tirano i remi in barca e ci si affida agli imponderabili capricci della corrente. Lungo questa deriva hai più tempo per riflettere, per catalogare e soffermarti sul tratto d’acqua percorso. Ti rendi conto che ci sono ricordi e oggetti che non vorresti mai andassero persi: i momenti della tua giovinezza, di quella dei tuoi figli, gli amori, i viaggi, le risate, ma anche  la collezione di sfere, gli orologi di tuo padre e di tuo nonno e una lista infinita di piccoli frammenti di istanti che hanno con pazienza composto il puzzle del tuo carattere e di conseguenza il tuo modo di vivere e affrontare  il mondo, lo spazio del tuo tempo.

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Petronilla. La forza del vetro – Cristina De Bernardis

13.00

Una famosa famiglia di  vetrai parmensi custodisce, tra i suoi antenati, una donna ribelle e intraprendente: Petronilla. Per vent’anni condurrà la vetreria Bormioli che, grazie alla sua lungimiranza e determinazione, uscirà dalla crisi ingrandendosi al punto da doversi trasferire da San Donnino a Parma. Rimasta vedova, con una nidiata di figli, in un’epoca in cui l’imprenditoria era prettamente maschile, nei luoghi e nel tempo in cui regnava l’amata duchessa MariaLuigia, come può Petronilla aver compiuto questa impresa?È quello che l’autrice racconta in questo avventuroso romanzo storico, dove la protagonista affronta ,coraggiosamente, rivalità, rancori, intrecci amorosi e diatribe famigliari.

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Quel che abisso tace – Maura Maffei

13.00

È la fine di giugno del 1940. Nel campo di internamento di Whart Mills sono detenuti centinaia di italiani civili. Sono uomini che da anni vivono in Gran Bretagna e che la dichiarazione di guerra dell’Italia fascista ha reso nemici.Qui s’intrecciano le vicende di Guido, arrestato nell’imminenza della nascita del figlio, di Innocente, cui hanno sottratto il violino da concertista, di padre Gaetano, che trascorre le notti recitando il rosario, di Enrico, famoso tenore dell’epoca, di Cesare, il cinico direttore del Piccadilly Hotel di Londra, e di tanti altri. E poi c’è Oscar, che le guardie trattano con durezza perché è mezzo irlandese. In una domenica afosa, vengono tutti caricati su un transatlantico in procinto di salpare da Liverpool per chissà dove. Si tratta dell’Arandora Star, che all’alba del 2 luglio 1940 incontrerà il proprio destino. Quando il sipario della Storia sembra essere calato per sempre, cambia lo scenario e l’azione si sposta in Irlanda. Una famiglia del Mayo accoglie un giovane che ha perso la memoria. E saranno l’amicizia e la generosità degli irlandesi, insieme con l’amore profondo di una ragazza dai riccioli rossi a pronunciare l’ultima parola su un evento tragico e dimenticato della Seconda Guerra Mondiale.

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L’erba più verde – Analisa Casali

13.00

La giovane ispettrice di polizia Fiorella La Guardia vorrebbe dare una svolta verde alla propria vita: ha appena lasciato il vecchio appartamento di città e acquistato una villetta tra i campi. Il resto della sua esistenza segue però i binari di sempre: una madre premurosa e “per bene” che elargisce consigli non richiesti, una sorella attraente, fidanzata e impicciona, che cerca di trovarle un buon partito, un capo, il commissario Riccardi, che non la apprezza e l’agente scelto Tindaro, il suo fedele compagno di inchieste. Fiorella e il suo sottoposto sono impegnati in un’indagine minore, un furto di rame che dal cimitero di Cremona li porta in una cascina dei dintorni. I due incappano casualmente in un omicidio scoprendo un corpo in un compostore di biogas; da lì parte l’inchiesta che porta la poliziotta a familiarizzarsi con la campagna cremonese. La storia scorre parallela su due piani: l’indagine dell’omicidio e la vicenda personale di Fiorella alle prese con un nuovo possibile fidanzato, di professione agronomo. Le ipotesi investigative sono molte, gelosie famigliari, problemi sul lavoro, amicizie pericolose e Fiorella le vaglia attentamente tra passeggiate meditative lungo il Po, tentativi falliti di occuparsi dell’orto e ripensamenti sulla sua relazione amorosa appena sbocciata. Un romanzo in una accattivante veste noir su temi di scottante attualità, quali l’ecologia e la violenza di genere.

L’isola che c’è – I.R.Francesconi

13.00

Alia è una giovane donna fuori dagli schemi.

Ha paura del mondo, delle persone, degli incontri, del futuro.

Trapiantata, assieme alla rumorosa famiglia, in un nuovo Stato, ha perso la spontaneità dei gesti e la fiducia nel domani.

Poi c’è Don, affascinante, altruista, colto, paziente e misterioso come solo l’acqua cheta sa essere.

E c’è una panetteria, un banale venticinque dicembre e un incontro che cambierà le loro vite per sempre.

 

L’eccidio di Stra’ – Ermanno Mariani

13.00

L’eccidio di Strà nel corso del quale furono trucidati anziani donne e un bambino di due anni avvenne nel luglio del 1944 durante la guerra. In questo libro l’avvenimento è dettagliatamente ricostruito per la prima volta. Il lettore non s’imbatterà solo in questa strage ma in una lunga serie di uccisioni e massacri meticolosamente ricostruiti e che sembrano essere legati da un sottile filo rosso. E’ un filo che conduce agli uomini di un reparto speciale di polizia ai diretti ordini delle SS germaniche, ne facevano parte italiani e tedeschi. L’autore segue le tragiche imprese di questo gruppo di uomini senza scrupoli, che per ottenere quello che volevano non si fermarono davanti a nulla: pestaggi, efferate torture, uccisioni di singoli o di massa. Era questo un reparto speciale, costola della famigerata banda “Carità” che operò a Firenze nel 1944. L’autore ricostruisce tremendi fatti di sangue attribuiti a questa banda e accaduti nel piacentino, nel parmense e in Toscana. Chi incontrava questi uomini aveva tre possibilità: parlare, compromettendo per sempre i proprio compagni, oppure finire sul ciglio di una strada con un proiettile nella nuca o sul primo treno diretto in un campo di sterminio nazista. Sono i momenti più bui della guerra civile o di liberazione dove gli uomini possono tranquillamente manifestare il peggio di loro stessi. Nessuna pietà avrebbe potuto essere un altro titolo di questo libro perché la pietà in questa storia è una parola che non esiste.

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L’equivalente dei sogni – Davide Forte

13.00

Un tuffo in un profondo mare per toccarne il fondo e poi cercare di risalire. Una corsa senza fiato dentro i sogni, i desideri, ma anche gli incubi e le paure che sono parte integrante della vita di tutti noi. Il racconto di un viaggio di ventiquattro ore nel quale i due protagonisti maschili ripercorrono le tappe fondamentali della loro vita e si guardano per la prima volta allo specchio alla ricerca di consapevolezza. Un’esperienza seria e allo stesso tempo divertente dentro quei meccanismi con i quali processiamo la nostra esistenza. Uno spaccato di vita alla ricerca della felicità utilizzando una mappa comportamentale, che abbiamo sperimentato sin da bambini e che ci ha portato a esiti positivi in diverse occasioni, dalla quale, da adulti, non possiamo prescindere indipendentemente dai risultati a cui ci conduce.

Lettere dal confine orientale – Maria Teresa Rossitto

13.00

Per troppo tempo, per ragioni storiche e politiche, il silenzio ha privato gli istriani di un corretto giudizio. Per troppi anni sono stati considerati profughi fascisti che si dovevano vergognare di essere fuggiti dalla nascente Repubblica Federale Iugoslava, ultimo baluardo del confine del blocco sovietico. Il muro del silenzio, mai veramente ermetico, è stato rotto a più riprese dalla destra italiana. Poche personalità provenienti dalla sinistra, passati i decenni, hanno alzato la voce in difesa di una verità scomoda al Partito Comunista Italiano. Associazioni dalmate istriane ne sono nate tante, ma difficilmente hanno avuto quella visibilità a livello nazionale che le vicissitudini della diaspora avrebbero meritato. A pochi il nome di Vergarolla evocherà qualcosa, anche se fu un’immane tragedia in cui molti polesani persero la vita. Per molti di noi, il ricordo che Trieste ritornò Italiana a due lustri dalla fine della guerra è un ricordo flebile, scolastico e, forse, retorico.

Perché mio figlio non mi ubbidisce – Cleopatra D’Ambrosio

13.00

Il testo offre ai genitori, e più in generale a tutti coloro che si occupano di educazione, la possibilità di riflettere e di confrontarsi sul proprio modo di educare i bambini comprendendone le difficoltà e i bisogni al fine di sviluppare modalità efficaci per gestire e risolvere i momenti di criticità nella relazione educativa. Attraverso storie “vere” raccontate dai genitori, vengono presentati importanti spunti di riflessione: cosa possiamo fare quando la relazione con il bambino rischia di trasformarsi in una estenuante “lotta” quotidiana, quando rimproveri, urla, minacce, capricci, diventano la “normale” modalità di relazione? O quando il bambino sta male, si fa male, ha paura. È responsabilità dell’adulto comprendere cosa stia succedendo e, assumendo un atteggiamento di ascolto attivo, aiutarlo a trovare soluzioni adeguate.

La ragazza di via Della Porta – Domenico Rizzi

13.00

Il giovane Ermes Longini torna al paese natale, Belgioioso, per vendere un appartamento sfitto di proprietà della sua famiglia e situato in un’antica Corte. Per una pura coincidenza incontra Monica Dalzi cresciuta insieme a lui fino all’età di 15 anni, quando si trasferita a Bologna con il padre diventando poi un’affermata attrice del cinema. Il primo impatto, che avviene nella Corte dove abita la madre della donna, è molto deludente per Ermes, il quale serbava un ricordo romantico della ragazza. Ma il rapporto evolve in modo imprevisto che causerà ansie e tormenti a entrambi. Monica è vittima di una depressione, ha un fratello drogato – compagno d’infanzia di Ermes – residente in una comunità ed è molto confusa sul proprio futuro. I due finiscono per innamorarsi, ma la loro unione è irta di ostacoli a causa della diversa condizione in cui versano: l’uno funzionario direttivo in un ente statale, l’altra attrice dello schermo. Una serie di drammatici eventi li separeranno ma, con il trascorrere del tempo, quando tutto sembra ormai perduto, Monica riappare come un sogno sulla strada di Ermes.

E poi venne Lorenzo – Giancarlo Zambaldi

13.00

“Fissavo il bicchiere davanti a me come ipnotizzato dal perlate dello spumante, quasi che le bollicine mi potessero ispirare qualche suggerimento o dessero risposta alle mie ansie, ai miei continui dubbi. Ero distante dalla serata come non mi era mai successo e il motivo era uno solo: Lorenzo, quell’uomo entrato così inaspettatamente nella mia vita, stava mandando all’aria tutte le mie certezze e in un certo senso mi stava imponendo di mettermi in gioco, in gioco con me stesso.” Basato su un’esperienza realmente accaduta, il romanzo narra la storia di una relazione passionale e tormentata, un rapporto difficile che si snoda tra la voglia di amare liberamente e l’obbligo al silenzio, alla rinuncia e alla finzione. Sullo sfondo, la famiglia: il rapporto del protagonista con la madre e il padre e l’assenza di dialogo tra fratelli. Un piccolo grande contributo per ricordare che l’amore non ha corsie differenziali e non fa differenze tra sessi: è amore e basta.

La teca di cristallo – Danilo Persicani

13.00

I tragici fatti di sangue accaduti sulle alture di Bobbio sembrano preludere a una svolta significativa nelle indagini degli inquirenti. Se da un lato i nomi degli autori dei vari omicidi e i loro mandanti possono considerarsi acquisiti con certezza, dall’altro, il luogo dove il tesoro di santo Stefano è stato nascosto, dopo il suo trafugamento dal cantiere nell’ex oratorio di Contrada San Salvatore a Piacenza, continua a rimanere un mistero assolutamente irrisolto. Il commissario De Siris, il capitano Santospino e il PM Corsano formano una squadra di investigatori molto affiatata, ma questo non basta per dare conclusione al machiavellico intrigo, che dimostra di essere sempre più di dimensioni internazionali. E allora, come spesso accade in queste complicate situazioni, è l’elemento marginale a dare un impulso decisivo alle indagini. Una serie di abili e al contempo casuali intuizioni del commissario De Siris fa scoprire che un omicidio apparentemente legato al mondo della prostituzione in realtà nasconde ben altre motivazioni e altri tesori.

Portrait – Davide Forte

13.00

Il viaggio di un’identità, quella sarda, che si cristallizza coll’avanzare del tempo; un unico protagonista che attraversa due secoli per spaccarli, che pianta una lancia nei complessi meccanismi che fanno muovere il mondo per renderlo quasi apparentemente statico e fuori dal tempo stesso, com’è d’altronde lo scorrere della vita in Sardegna. Un viaggio in cui la vita e la morte, l’estasi e la noia, l’amore e l’odio, l’unione e la solitudine si prendono a braccetto e si mischiano senza che vi sia discriminazione e differenza.

L’epurazione dei fascisti in Italia nel secondo dopoguerra – Edoardo Pivoni

13.00

Ben documentato, ampliato tramite fonti d’archivio e numerosissimi volumi e approfondimenti storiografici sulla giustizia penale, il dopoguerra, la società italiana, il fascismo e tanto altro, questo saggio non vuole affatto ricorrere alla retorica dei “buoni” o dei “giusti”, ma analizzare e affrontare con passione e interesse uno dei capitoli più centrali della storia nostra nazione.

Non mi dimentico mai di chiamarti amore – Carmelo Cossa

13.00

Ci siamo incontrati tardi, poesia, ma l’importante è averlo fatto.
Il resto è solo fantasia.
Sai, da adolescente ti studiavo a memoria e provavo a scriverti perché fu amore a prima vista. L’amore di questa storia conserverà il signifificato che ha sempre avuto: Vita!
E lo sarà per sempre.
Gli accadimenti grandi restano nel tempo e ad essi, quando si parla d’amore, c’è una continuità che non si spezza.
Io sarò sempre nei tuoi versi e tu sarai nei miei pensieri. E chissà che un giorno io e te insieme, non saremo nel cuore di chi ci legge o nei cuori di chi volesse provare a scriverti.

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La meraviglia collaterale – Barbara Ferretti

13.10

Occorrerebbe disinnescare i conflitti irrisolti tra le persone prima ancora degli ordigni piazzati nelle stazioni e negli aeroporti dai terroristi e dalle frange estreme del potere. Ricostruire l’integrità di un essere umano significa attraversare le emozioni più basse e riportarle a un’ottava superiore; dare una direzione alla rabbia, convertire la paura in coraggio, riconoscere nella sofferenza un motore evoluti- vo, un’energia primordiale. La nostra umanità si manifesta nella “sventura di avere un cuore sensibile” che accomuna spiriti eccelsi e luminosi, emarginati e disillusi. È questo il Sacro Graal che inseguono, da prospettive diverse e spesso in antitesi tra di loro, i protagonisti di questo romanzo. A cominciare da Alessandro – l’io narrante . La sua parabola intreccia costantemente con quella di Mattia, irriverente, brillante, talentuoso. Gli eventi drammatici che segnano la sua vita ruotano attorno a un perno che, nel suo cuore, arde con la forza di un’ossessione. Gionata – compagno di Mattia al liceo – esempio di rettitudine, è l’archetipo del perdente. Brigitta – sorella gemella di Gionata – e Vanessa – la psicologa che scandaglia con cura il suo vissuto emotivo – sono le uniche realtà declinate al femminile con le quali risuonino le frequenze della sfera affettiva di Mattia, ventiquattrenne dal carisma conturbante che inscena gli irrisolti del padre – il sergente Gianmarco Colli – sfidando il baratro  e lottando pervicacemente contro i modelli uniformanti su cui è settata la società. Ma è quando decide di cambiare che Mattia riesce ad attrarre il mondo cristallino di Gionata realizzando il proprio desiderio di libertà e attivando quella modalità dello sguardo che, nonostante il vento contrario, è sempre in grado di focalizzarsi sulla bellezza in- concussa

delle cose.