Il cuore e la sfida-Storia e racconti di un’epopea – Domenico Rizzi

14.00

Una guida di carovane con un oscuro passato, contesa da due ragazze gelose; un caporale afro-americano disprezzato da un’aristocratica del Sud, moglie del suo comandante; un vicesceriffo federale innamorato della prigioniera che deve condurre a processo per omicidio; un uomo in cerca di una sorella rapita dai Cheyenne che si imbatte in una squaw della stessa tribù. Sono le trame dei racconti “La ragazza della carovana”, “Buffalo Soldier” e “Donna cheyenne”. Invece “La faida di Shawnee Fork” riporta ad una feroce contesa fra allevatori per l’utilizzo dell’unico corso d’acqua della regione, destinata ad un inevita- bile scontro armato, che sarà ancora una volta una donna ad interrompere prima che sfoci in tragedia. Il quinto racconto, “Il cuore e la sfida”, che dà il titolo all’intera antologia, rientra fra i classici della tradizione western, quel- lo dei pistoleri che si guadagnano da vivere uccidendo. Questa volta però, ci si trova di fronte ad un gunman pentito, che tenterà invano di rifarsi una vita più tranquilla con una bella ragazza messicana, prima che gli eventi lo spingano ad impugnare nuovamente le sue Colt, per riprendere la pericolosa esistenza di un tempo fino alle sue fatali conseguenze. Un libro che racconta il West della realtà, lasciando da parte la leggenda alimentata da cinema, letteratura e fumetti. Non ci sono eroi in queste cinque storie, ma piuttosto persone segnate dalla sorte, uomini innamorati di una donna o all’inseguimento di un sogno quasi impossibile e ragazze che si ribellano alle convenzioni e all’etica imperante del momento, sfidando la propria famiglia. Gli Indiani appaiono talvolta come vittime, ma anche come spietati incursori; i soldati dalla pelle nera obbediscono al loro ineluttabile destino, sperando in un giorno in cui saranno riscattati dalla misera con- dizione in cui versano; le donne relegate in un ruolo subordinato ai padri-padroni riusciranno a spuntarla, contrapponendo l’amore all’odio che ha diviso le loro famiglie in lotta. La pacificazione delle terre selvagge passa anche attraverso questi protagonisti dei quali la storia ufficiale non fa menzione, lasciando alle infinite invenzioni della leggenda il compito di narrarne le gesta.

Domina Noctis – Enrico Faggioli

14.00

Come può una ragazza di buona famiglia trasformarsi in un’assassina? E che senso hanno le strane morti che insanguinano la contea di Green Rock? Perché uccelli, insetti e altri animali uccidono gli esseri umani? Bud Twain, sceriffo di quella che, fino a poco tempo prima, era stata una tranquilla cittadina nel deserto dell’Arizona, deve scoprirlo. Ma quelle morti seguono una linea intricata, che si perde in un remoto passato. Non sarà facile trovare quel che c’è all’altra estremità, perché quella linea si avvolge su se stessa per tuffarsi nel presente.

È un sentiero battuto dalle forze del male: una pista di sangue su cui cavalca lei, la Signora della notte. Qualcuno l’aveva sconfitta un tempo, ma ora è tornata per mettersi in caccia della nemica di sempre. È una battaglia iniziata nel 1587, combattuta dall’Italia al Nuovo Mondo, tra roghi dell’Inquisizione e guerre indiane. Un conflitto che sembrava finito, ma che adesso è ricominciato. Solo una donna è in grado di sconfiggere la Nera Madre, ma come può farlo, se non ricorda chi è? Starà a Twain portarne alla luce il passato, prima che la Domina Noctis spazzi via il suo mondo.

Intrecci pericolosi a New York – Jason Starr

13.50

Con Intrecci pericolosi a New York, Jason Starr, autore noir pluripremiato, ci regala il ritratto feroce di un giovane misantropo intrappolato in un incubo metropolitano.

Tempi duri per David Miller, giornalista per un magazine finanziario di terz’ordine che odia il suo capo, è stanco di sopportare lo stile di vita festaiolo della fidanzata e ha recentemente perso la sorella a causa di un cancro. Ma le cose peggioreranno ancora.

Quando perde il portafogli in un bar del centro, David scivola rapidamente in un incubo: sotto ricatto da parte di due tossici criminali, inizia a mentire a parenti e amici e finisce invischiato in un delitto che potrebbe costargli la vita.

Dopo la pioggia – Tracy Farr

13.50

A Cassetown, Iris e la sua famiglia allargata – l’ex marito e sua moglie e la loro bambina, suo figlio e la figlia della sua migliore amica – si riuniscono in un lungo fine settimana per “impacchettare” la casa di vacanza ora che è stata venduta. Si ritrovano assieme per un’ultima volta, per un ultimo fine settimana. Dopo la pioggia celebra le complessità famigliari quotidiane: zie e fratellastri ed ex, e una bambina che attende ancora di ricevere un nome; genitori e partner che mancano, e coloro che li rimpiazzano. Parla delle faglie che corrono sotto la superficie e dell’angoscia e dell’incertezza – del fatto che la terra potrebbe slittare, letteralmente o metaforicamente, sotto i nostri piedi in qualsiasi momento. È  un romanzo dei giorni nostri che gioca con il tempo e con il modo di raccontare le storie. È un romanzo che ritrova la poesia e la bellezza nella scienza, ma anche la magia nei paesaggi.

Cavallo Pazzo-L’uomo la storia il mito – Domenico Rizzi

13.30

La storia di Cavallo Pazzo come non è stata mai raccontata, con la scoperta delle sue debolezze, delle intemperanze e di un anticonformismo spinto all’eccesso che gli impedì di diventare ufficialmente il capo di una nazione. Trascinatore di uomini, ribelle alle convenzioni e convinto di dover obbedire ad un infau- sto destino che gli era già stato rivelato dagli spiriti, il fiero combattente degli Oglala fu tra i pochi a rendersi conto della minaccia rappresentata dai Bianchi e ad adottare una nuova concezione della guerra. Finiti i tempi in cui i Sioux si misuravano sul campo con i Crow, gli Shoshone, gli Assiniboine e i Pawnee per vantarsi dei propri successi, era iniziata l’era in cui occorreva uccidere il maggior numero possibile di avversari per arginare l’avanzata dei Wasichu, la gente dalla pelle chiara che intendeva impossessarsi delle terre occidenta- li: un sogno praticamente impossibile, che poneva poche migliaia di Indiani difronte a milioni di emigranti e colonizzatori. Ma la vita di Cavallo Pazzo non si svolse soltanto sui campi di battaglia, dove il suo ardore soffocava i tormenti interiori per non essere riuscito a sposare la donna amata, ave- re perso una figlia ancora bambina, un fratello e gli amici più cari. A tale crucci si aggiungeva la desolante immagine della disgregazione dei Teton o Lakota e perfino una spaccatura in seno alla sua stessa tribù, gli Oglala, divisi da invidie e rancori e incapaci di fare fronte comune contro l’Uomo Bianco. Il vero Cavallo Pazzo, celebrato soprattutto per la vittoria di Litt- le Big Horn contro il generale Custer aveva ben poco di quanto hanno narrato decine di pubblicazioni quasi sempre incentrate sullo scontro fra Americani e nativi. Combattente per anni contro tribù nemiche, non ricoprì mai cariche politiche né incarichi militari di rilievo, diventando suo malgrado un leader di fatto dei guerrieri più determinati e corag- giosi. Quando si arrese ai vincitori nel 1877, dovette difendersi sia dalla diffidenza dei Bianchi che dalla gelosia e dalle insinuazioni della propria gente, che lo spinsero all’ultimo fatale gesto di ribellione. La sua morte lo trasformò in un mito, che la gigantesca scultura in lavora- zione da anni in una montagna del South Dakota intende perpetuare quale simbolo intramontabile dei fieri abitatori delle Grandi Pianure.

La conquista delle terre selvagge (1800-1850) – Domenico Rizzi

13.30

La parte più importante della storia del West americano si concentra nel periodo fra il 1803 e il 1850, al tempo della corsa all’oro della California. Nel periodo intermedio, gli Stati Uniti esplorarono e conquistarono quasi tutti i territori situati tra il fiume Mississippi e la costa del Pacifico, incorporando la repubblica del Texas resasi indipendente dal Messico nel 1836, la California, l’Arizona e il New Mexico sottratti ai messicani con la vittoriosa guerra del 1846-48 e ottenendo dal Canada britannico l’immensa regione dell’Oregon. La grande avventura della conquista registrò nomi destinati a una fama immortale, quali Meriwether Lewis, William Clark, Zebulon Pike, John Colter, Davy Crockett, Jedediah Smith, Jim Bridger e Kit Carson.

Amore amaro – Carmelo Cossa

13.30

Era ancora buio quando la mattina del sei febbraio suonò la sveglia. Davide doveva raggiungere Porta Nuova, incontrare Lia, e partire per Napoli. Aveva il dubbio di non riconoscerla, ma quando la vide al bar della stazione si bloccò come se qualcuno glielo avesse ordinato. Seduti uno difronte all’altra, ebbe la percezione che la sua vita sarebbe cambiata. La relazione dei due si intreccia in un succedersi di continui e appassionanti colpi di scena. Una storia d’amore incredibile, appassionante e coraggiosa.

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Il canto del muezzin – Enrico Faggioli

13.20

Mentre un inquietante messaggio radio mette in allarme i servizi segreti di tutto il mondo, a Piacenza, il commissario Boschi è alle prese con una serie di delitti e strani rapimenti.La logica dell’assassino sfugge ad ogni comprensione, ma solo perché Boschi non ha in mano tutti i tasselli del puzzle .Che legame c’è, infatti, tra un virus letale rubato in Austria, la guerra santa degli integralisti islamici ed il misterioso criminale che si fa chiamareMuezzin? E cosa c’entra,Aspide, il più ricercato terrorista del pianeta con la visita che il Santo Padre ha in programma a Piacenza il 4 luglio? Strani personaggi entrano in gioco: uomini a cui non interessa nulla della gente comune, perché l’umanità non fa parte del loro credo.Ciò che interessa è l’equilibrio mondiale, e poco importa se nel mirino c’è un’insignificante città di provincia.Donne, perfino bambini. Vittime innocenti. Gli americani le chiamano “casualties”.Perdite trascurabili per tuttit ranne che per il commissarioBoschi, che dovrà collocare ogni tassello al suo posto, e anche molto in fretta, perché la sua città, stavolta, si trova ad un passo dall’apocalisse.

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La meraviglia collaterale – Barbara Ferretti

13.10

Occorrerebbe disinnescare i conflitti irrisolti tra le persone prima ancora degli ordigni piazzati nelle stazioni e negli aeroporti dai terroristi e dalle frange estreme del potere. Ricostruire l’integrità di un essere umano significa attraversare le emozioni più basse e riportarle a un’ottava superiore; dare una direzione alla rabbia, convertire la paura in coraggio, riconoscere nella sofferenza un motore evoluti- vo, un’energia primordiale. La nostra umanità si manifesta nella “sventura di avere un cuore sensibile” che accomuna spiriti eccelsi e luminosi, emarginati e disillusi. È questo il Sacro Graal che inseguono, da prospettive diverse e spesso in antitesi tra di loro, i protagonisti di questo romanzo. A cominciare da Alessandro – l’io narrante . La sua parabola intreccia costantemente con quella di Mattia, irriverente, brillante, talentuoso. Gli eventi drammatici che segnano la sua vita ruotano attorno a un perno che, nel suo cuore, arde con la forza di un’ossessione. Gionata – compagno di Mattia al liceo – esempio di rettitudine, è l’archetipo del perdente. Brigitta – sorella gemella di Gionata – e Vanessa – la psicologa che scandaglia con cura il suo vissuto emotivo – sono le uniche realtà declinate al femminile con le quali risuonino le frequenze della sfera affettiva di Mattia, ventiquattrenne dal carisma conturbante che inscena gli irrisolti del padre – il sergente Gianmarco Colli – sfidando il baratro  e lottando pervicacemente contro i modelli uniformanti su cui è settata la società. Ma è quando decide di cambiare che Mattia riesce ad attrarre il mondo cristallino di Gionata realizzando il proprio desiderio di libertà e attivando quella modalità dello sguardo che, nonostante il vento contrario, è sempre in grado di focalizzarsi sulla bellezza in- concussa

delle cose.

Non mi dimentico mai di chiamarti amore – Carmelo Cossa

13.00

Ci siamo incontrati tardi, poesia, ma l’importante è averlo fatto.
Il resto è solo fantasia.
Sai, da adolescente ti studiavo a memoria e provavo a scriverti perché fu amore a prima vista. L’amore di questa storia conserverà il signifificato che ha sempre avuto: Vita!
E lo sarà per sempre.
Gli accadimenti grandi restano nel tempo e ad essi, quando si parla d’amore, c’è una continuità che non si spezza.
Io sarò sempre nei tuoi versi e tu sarai nei miei pensieri. E chissà che un giorno io e te insieme, non saremo nel cuore di chi ci legge o nei cuori di chi volesse provare a scriverti.

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L’epurazione dei fascisti in Italia nel secondo dopoguerra – Edoardo Pivoni

13.00

Ben documentato, ampliato tramite fonti d’archivio e numerosissimi volumi e approfondimenti storiografici sulla giustizia penale, il dopoguerra, la società italiana, il fascismo e tanto altro, questo saggio non vuole affatto ricorrere alla retorica dei “buoni” o dei “giusti”, ma analizzare e affrontare con passione e interesse uno dei capitoli più centrali della storia nostra nazione.

Portrait – Davide Forte

13.00

Il viaggio di un’identità, quella sarda, che si cristallizza coll’avanzare del tempo; un unico protagonista che attraversa due secoli per spaccarli, che pianta una lancia nei complessi meccanismi che fanno muovere il mondo per renderlo quasi apparentemente statico e fuori dal tempo stesso, com’è d’altronde lo scorrere della vita in Sardegna. Un viaggio in cui la vita e la morte, l’estasi e la noia, l’amore e l’odio, l’unione e la solitudine si prendono a braccetto e si mischiano senza che vi sia discriminazione e differenza.

La teca di cristallo – Danilo Persicani

13.00

I tragici fatti di sangue accaduti sulle alture di Bobbio sembrano preludere a una svolta significativa nelle indagini degli inquirenti. Se da un lato i nomi degli autori dei vari omicidi e i loro mandanti possono considerarsi acquisiti con certezza, dall’altro, il luogo dove il tesoro di santo Stefano è stato nascosto, dopo il suo trafugamento dal cantiere nell’ex oratorio di Contrada San Salvatore a Piacenza, continua a rimanere un mistero assolutamente irrisolto. Il commissario De Siris, il capitano Santospino e il PM Corsano formano una squadra di investigatori molto affiatata, ma questo non basta per dare conclusione al machiavellico intrigo, che dimostra di essere sempre più di dimensioni internazionali. E allora, come spesso accade in queste complicate situazioni, è l’elemento marginale a dare un impulso decisivo alle indagini. Una serie di abili e al contempo casuali intuizioni del commissario De Siris fa scoprire che un omicidio apparentemente legato al mondo della prostituzione in realtà nasconde ben altre motivazioni e altri tesori.

E poi venne Lorenzo – Giancarlo Zambaldi

13.00

“Fissavo il bicchiere davanti a me come ipnotizzato dal perlate dello spumante, quasi che le bollicine mi potessero ispirare qualche suggerimento o dessero risposta alle mie ansie, ai miei continui dubbi. Ero distante dalla serata come non mi era mai successo e il motivo era uno solo: Lorenzo, quell’uomo entrato così inaspettatamente nella mia vita, stava mandando all’aria tutte le mie certezze e in un certo senso mi stava imponendo di mettermi in gioco, in gioco con me stesso.” Basato su un’esperienza realmente accaduta, il romanzo narra la storia di una relazione passionale e tormentata, un rapporto difficile che si snoda tra la voglia di amare liberamente e l’obbligo al silenzio, alla rinuncia e alla finzione. Sullo sfondo, la famiglia: il rapporto del protagonista con la madre e il padre e l’assenza di dialogo tra fratelli. Un piccolo grande contributo per ricordare che l’amore non ha corsie differenziali e non fa differenze tra sessi: è amore e basta.

La ragazza di via Della Porta – Domenico Rizzi

13.00

Il giovane Ermes Longini torna al paese natale, Belgioioso, per vendere un appartamento sfitto di proprietà della sua famiglia e situato in un’antica Corte. Per una pura coincidenza incontra Monica Dalzi cresciuta insieme a lui fino all’età di 15 anni, quando si trasferita a Bologna con il padre diventando poi un’affermata attrice del cinema. Il primo impatto, che avviene nella Corte dove abita la madre della donna, è molto deludente per Ermes, il quale serbava un ricordo romantico della ragazza. Ma il rapporto evolve in modo imprevisto che causerà ansie e tormenti a entrambi. Monica è vittima di una depressione, ha un fratello drogato – compagno d’infanzia di Ermes – residente in una comunità ed è molto confusa sul proprio futuro. I due finiscono per innamorarsi, ma la loro unione è irta di ostacoli a causa della diversa condizione in cui versano: l’uno funzionario direttivo in un ente statale, l’altra attrice dello schermo. Una serie di drammatici eventi li separeranno ma, con il trascorrere del tempo, quando tutto sembra ormai perduto, Monica riappare come un sogno sulla strada di Ermes.

Perché mio figlio non mi ubbidisce – Cleopatra D’Ambrosio

13.00

Il testo offre ai genitori, e più in generale a tutti coloro che si occupano di educazione, la possibilità di riflettere e di confrontarsi sul proprio modo di educare i bambini comprendendone le difficoltà e i bisogni al fine di sviluppare modalità efficaci per gestire e risolvere i momenti di criticità nella relazione educativa. Attraverso storie “vere” raccontate dai genitori, vengono presentati importanti spunti di riflessione: cosa possiamo fare quando la relazione con il bambino rischia di trasformarsi in una estenuante “lotta” quotidiana, quando rimproveri, urla, minacce, capricci, diventano la “normale” modalità di relazione? O quando il bambino sta male, si fa male, ha paura. È responsabilità dell’adulto comprendere cosa stia succedendo e, assumendo un atteggiamento di ascolto attivo, aiutarlo a trovare soluzioni adeguate.