Sentieri di polvere ricostruisce, attraverso una rigorosa documentazione storica, il periodo cruciale delle guerre combattute fra l’esercito degli Stati Uniti e le tribù pellirosse del West, fra il 1865 e il 1890. L’autore affronta l’argomento con l’anticonformismo che ha già contraddistinto altre sue opere precedenti, quali Le schiave della Frontiera e Frontiere del West, respingendo spesso le conclusioni aprioristiche di molti storici e spazzando via i luoghi comuni in materia, per restituire alle loro giuste proporzioni i personaggi che, dapprima osannati da letteratura e cinema, sono stati poi ingiustamente denigrati da un revisionismo poco obiettivo. Il libro, che riporta in appendice un elenco dettagliato delle principali battaglie dell’epoca, contiene un’analisi della dura vita militare negli avamposti del West (Fort Laramie, Fort Buchanan, Fort Philip Kearny) evidenziando le fatiche, le privazioni e i tragici eventi che le mal pagate truppe a cavallo in divisa blu, battezzate “le facce da mezzo dollaro al giorno” dal regista John Ford, sopportarono nel compimento della loro missione. Finalmente, il generale George Armstrong Custer, Buffalo Bill Cody e Calamity Jane, i grandi esploratori, le guide indiane, i soldati afro-americani e le sacrificate mogli dei militari dislocati nell’Ovest – come pure i condottieri Geronimo, Toro Seduto o Cavallo Pazzo – vengono presentati com’erano realmente, sfrondati dall’aureola del mito, ma capaci di affascinare il lettore anche nella loro dimensione più umana.
Autore
Domenico Rizzi è scrittore e saggista, autentico esperto di storia del West americano, su cui ha pubblicato numerosi libri. Da qualche tempo alla stesura di saggi storici sul West, ha deciso di alternare l’uscita di alcuni romanzi, prevalentemente western. Collabora attivamente con articoli, saggi e recensioni anche con il portale www.farwest.it, una sezione specializzata sulla storia, la cultura e il cinema western.