Nell’autunno del 1617 un nobile boemo, il conte von Thurn, affida al giovane Jorgen e al suo amico Sebastianus di fede protestante il compito di indagare sulla morte dell’astronomo imperiale Tycho Brahe. Egli è convinto che Ferdinando II, appena eletto re di Boemia, per fini politici intenda attribuire a lui di esserne il mandante anche se i fatti risalgono a oltre dieci anni prima. Le indagini partono dal nano Jeppe che fu il giullare dell’astronomo. Questi riferisce nomi e fatti che si svolsero il giorno dell’improvvisa, sospetta e penosa morte di Tycho. Riferisce anche di una lettera contenente, sotto forma di enigma cifrato, informazioni importanti legate all’astronomo Keplero il quale, alla morte di Tycho Brahe, diventerà poi a sua volta astronomo imperiale e che scoprì le leggi che noi oggi conosciamo e ricordiamo.
Autore
Nato a Rimini nel 1959, ha lavorato presso l’Osservatorio astronomico di Brera-Milano. Insegna matematica e fisica presso il Liceo Scientifico Albert Einstein di Rimini e cura l’opera del padre, il pittore Cesare Filippi. Tra le sue pubblicazioni: Entangled (2010), Gliese 581C (2013), Quella stella lontana (2016), Rossi gialli e altri colori che non posso dire (2016), Tremilanovecento (2018), Il segreto di Mary Shelley (2019), Mio zio il professor Protone (2021), Ribellatevi! (2021)