La nuova silloge di versi di Carmelo Cossa: «Allora, come ho sempre fatto, scrivo ciò che sento per non dimenticare. In queste pagine mi metto a nudo e urlo al mondo: io t’amo Vita e vorrei viverti finché son vivo. Sogno di prenderti per un verso, poi ti carezzo, ti scrivo, ti abbraccio e ti faccio mia senza darti il tempo di pensare. Con questa raccolta dirò al mondo cos’ho dentro il cuore e, cantando le parole imprigionate da qualche parte in gola, scriverò per te ciò che intendo per amore. Ti adoro con la tua veste addosso, poesia, per me sei pura e non sarai mai nuda! Ti voglio candida come il tuo sguardo, ma vestita d’amore, ornata di vero, come sei sempre stata, e abbracciata al germoglio di un verso appena nato: dov’è l’amore che vivevamo ieri e che oggi invoco con una preghiera che non riesco più a incarnare? Non ho una risposta, vita. Ma sono certo che ogni lettore, interrogando l’amore che ha nel cuore, la troverà fra i versi che seguono. È questo l’amore che mi lega alla Vita e a te… poesia.»
Autore
Carmelo Cossa nasce a Laurino (SA) il 30 luglio 1954. Finita la scuola dell’obbligo emigra a Torino, dove trova lavoro come elettricista. Riprende gli studi dopo qualche mese ottenendo prima il diploma e poi, nel 1974, la maturità. Ha lavorato in alcune aziende del settore elettrico prima da operaio tecnico e poi da responsabile. Dopo alcuni anni di esperienza diventa artigiano e la sua piccola impresa creata dal nulla nel 1980 oggi è un’azienda all’avanguardia nel campo dell’automazione industriale.
Ha pubblicato la silloge di versi L’essere è poesia (2009); due romanzi noir: La voce del silenzio (2010) e Toccare il cielo (2012); e il romanzo autobiografico Non aver paura (2014).