Anna che custodì il giovane mago– Maura Maffei

14.00

Anna, marchesa del Monferrato nel XVI secolo, è una donna potente. Discende dall’imperatore Carlo Magno e da Filippo il Bello, re di Francia. Suo figlio Bonifacio sarebbe diventato un principe rispettato da tutte le corti d’Europa, se fosse sopravvissuto a un delitto. Ma il destino ha disseminato la vita della famiglia Paleologo, ramo cadetto di quella che regge l’Impero d’Oriente, di lutti e di solitudine.
In una notte d’inverno, qualcuno bussa al portone del castello di Casale: è un adolescente di quindici anni, accompagnato da tre compagni fedeli, e reca una lettera di Francesco I di Valois per la marchesa Anna. Il re le chiede di accoglierlo nella sua dimora, perché non si tratta di un ragazzo qualsiasi. Gearóid Mac Gearailt è, infatti, il figlio dell’ultimo viceré irlandese d’Irlanda e da anni i sicari di Enrico VIII Tudor lo braccano attraverso l’intera Europa. Gearóid ha anche un avversario feroce, all’interno della sua stessa famiglia: si atteggia ad amico eppure ha già tradito, condannando a morte persino il proprio padre, e tornerà a tradire, per  assicurare a sé stesso il titolo di conte. Tra intrighi, amori contrastati e ricordi del passato, riuscirà Anna a salvare il giovane irlandese dalle insidie che lo minacciano?

Ore 5:23 – Maurizio iandolo

14.00

Ore cinque e ventitré è un thriller paranormale che parla della piaga del femminicidio.
Ambientato nella provincia di Piacenza, è una carezza alla città citando alcuni luoghi caratteristici ma anche un punto di vista a tinte noir su quello che meriterebbero chi compie certi insani gesti. Dedicato a tutte quelle famiglie che hanno perso una figlia, una sorella, una madre, una cugina, una zia, una amica, perché qualcuno pensava di essere il padrone di una persona e non il partner.

Non mi dimentico mai di chiamarti amore – Carmelo Cossa

13.00

Ci siamo incontrati tardi, poesia, ma l’importante è averlo fatto.
Il resto è solo fantasia.
Sai, da adolescente ti studiavo a memoria e provavo a scriverti perché fu amore a prima vista. L’amore di questa storia conserverà il signifificato che ha sempre avuto: Vita!
E lo sarà per sempre.
Gli accadimenti grandi restano nel tempo e ad essi, quando si parla d’amore, c’è una continuità che non si spezza.
Io sarò sempre nei tuoi versi e tu sarai nei miei pensieri. E chissà che un giorno io e te insieme, non saremo nel cuore di chi ci legge o nei cuori di chi volesse provare a scriverti.

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LAMPADA ARDENTE– Maura Maffei

15.00

Parigi, primavera 1789

Al tramonto di un’epoca, mentre l’aristocrazia francese scivola a passo indolente verso il baratro, s’intrecciano i destini di quattro giovani assai diversi tra loro. Antain è un letterato irlandese, costretto a impartire lezioni d’inglese per mantenersi: s’innamorerà della sua nobile allieva e questa sarà la sua rovina. Anche Fursa, suo lontano cugino, è di origine irlandese e si fregia del titolo di barone per i meriti acquisiti dal nonno nella Brigata Irlandese al servizio del re di Francia. Ma è appena stato eletto agli Stati Generali come semplice deputato della borghesia. Erwan, invece, è l’erede di un marchese bretone d’antico lignaggio: il suicidio del fratello maggiore lo trasforma da stimato colonnello dei dragoni in un ubriacone. E poi ha commesso l’errore di respingere la fidanzata che gli era stata imposta e che adesso pretende vendetta. Infine c’è Léon, fresco di laurea in Diritto a Reims: il poema blasfemo e licenzioso che ha scritto gli ha scatenato contro la censura e gli ha messo la polizia alle calcagna. Con la presa della Bastiglia, tutto muta e uno solo fra loro, forse proprio quello che sembrava più distante dalla carriera politica, assumerà un ruolo tale da reggere tra le mani, nel bene e nel male, la sorte della Francia negli anni della Rivoluzione e del Terrore.

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Le storie di Selot. Compimento vol.IV – Perla Giannotti

15.60

La pace della Regina Ighe porta sollievo e ricostruzione nelle terre del marchesato di Atiarav.
Da mesi, degli Xàmvetem non si ha più alcuna notizia. Dissolti, anche nella memoria degli uomini. Var si aggrappa alla pace, ma qualcosa di terribile sta accadendo.
Ritroverete Selot e Marrhit dove li ricordate: si stanno allontanando da Affradatis per riunirsi a Sabre. Nessuna tregua per loro, nessuna pace. Sabre macinerà qualsiasi ostacolo pur di arrivare a distruggere gli oscuri appartenenti alla Congrega e non mostrerà pietà per nessuno.
Per i Vetem guerrieri si preparano scenari di morte e disperazione ed un nemico molto più potente di quanto sarebbero mai stati in grado di immaginare.
Selot diventa adulto. Scoprirete cosa significa per un Vetem.
Pericolosamente in bilico tra la libertà e la dannazione, è stretto in un meccanismo inarrestabile che schiaccia i destini e li oppone gli uni contro gli altri. Nessuno è risparmiato, perché questa è la resa finale dei conti.

 

Le storie di Selot. Libertà vol.III – Perla Giannotti

15.60

Bentornati nel mondo di Selot. Questo è il terzo volume delle sue Storie e inizia esattamente dove il secondo termina.Si apre sulla piana di Solzhaz, dove il piccolo esercito di Atiarav è riuscito a sconfiggere la soverchiante legione di Dar grazie all’intervento di Selot e di Marrhit.
I due giovani Xàmvetem devono rientrare alla Valle degli Uicic, convocati tramite le gemme installate nella loro nuca che li rendono schiavi del Consiglio. Il Cumbal giace là dove si trova da tempo immemore e i Vetem della Congrega non sono riusciti ad impadronirsene. Re Lotar II, manipolato dalla loro influenza, continuerà a perseguitare il popolo di Atiarav fino a quando non ne entrerà in possesso. Il Consiglio è corrotto e forse nemico tanto quanto i Vetem Ribelli della Congrega. L’ unica speranza è riunirsi a Sabre, che attraverso il messaggio lasciato a Marrhit, ha indicato dove e quando ritrovarlo.Inizia il viaggio più arduo, mentre si addensano destini di guerra. L’ Abbah, la guida spirituale dei Vetem, SE tenterà di condurre le esistenze poste sotto la sua guida al loro compimento e le incalzerà impietoso, perché una minaccia terribile sta per abbattersi su tutti i Vetem guerrieri del mondo e non c’è tempo per le esitazioni e le debolezze. Selot viene a conoscenza di verità su sé stesso dure da digerire. Restare dalla parte giusta del cuore non sarà mai stato così difficile.

 

Le storie di Selot. Il credo vol.II – Perla Giannotti

15.60

Dopo la sconfitta dell’Emissario che ha minacciato la distruzione del Marchesato di Atiarav, Selot ritorna presso la Valle degli Uicic. Convocato dal Consiglio, viene costretto ad intraprendere un’altra impresa, alla volta del mi- sterioso popolo dei Rotmandi. Per prepararsi all’impresa, segue un durissimo apprendistato sotto la guida del maestro Vetem che lo obbli- ga incessantemente a superare i suoi limiti e le sue debolezze.
Al suo addestramento si affianca Marrhit, uno Xàmvetem che gli dimostrerà un odio feroce, inestinguibile e apparentemente incomprensibile.
Eppure, a loro due insieme, così male assortiti, il Consiglio affida la nuova, terribile impresa. Le sorti del marchesato di Atiarav sono sempre più incerte e la ricerca del Cumbal non è affatto terminata.

 

I professionisti-Lluc Oliveras

15.60

Quattro ex militari addestrati nella Legione Straniera decidono di usare le proprie conoscenze militari per dare vita alla banda criminale più potente d’Europa. I loro colpi ricreano quelli dei film d’azione statunitensi: arrivano, assaltano e se ne vanno. Tutto in meno di quattro minuti, e ogni rapina supera la precedente in spettacolarità. Il loro obbiettivo è diventare leggenda.
Grazie ai contatti nel contrabbando d’armi,all’interno della polizia ecc. e ai loro informatori di alto livello (un importante gruppo di imprenditori francesi legati al Fronte Nazionale) riescono in pochissimo tempo a costruire un impero che consente loro di condurre una doppia vita,circondati da qualsiasi lusso immaginabile.
Ma proprio quando si credono intoccabili, le cose iniziano ad andare storte e si vedono costretti a rifugiarsi in Spagna, dove raggiungeranno vette insospettabili nel jet-set del momento, senza abbandonare la propria carriera criminale.
Gli ispettori Madec e Montoya saranno in grado di fermarli prima che sia troppo tardi?

Le storie di Selot. l’inizio vol.I – Perla giannotti

15.60

Un piccolo marchesato, un territorio quasi del tutto montano, mantiene con fierezza la sua indipendenza. Sulle sue impervie cime è sepolto un potere terribile. Var, il Marchese guerriero signore di Atiarav, è chiamato a consegnare le chiavi di questo potere al tirannico re di Dar. Per compiere la sua impresa prende come unico compagno Selot, un giovane frate custode inconsapevole di un segreto che affonda le sue radici in una razza estinta e misteriosa.Un orfano vissuto dai primi mesi di vita in un’abbazia della pianura che si estende ai piedi del territorio di Atiarav. Un destino comune li trascina in una corsa contro il tempo ad affrontare la più terribile minaccia che si sia mai abbattuta sul popolo di Atiarav.

Incontreranno due amici speciali, un avventuriero d’eccezione e il bambino orfano che ha preso sotto la sua protezione. Il cuore di ognuno di loro, il loro coraggio, l’onore e il grande segreto celato negli occhi del giovane Selot li porteranno a non cedere anche nei momenti più difficili, a sfidare il destino, la guerra e la morte.

La meraviglia collaterale – Barbara Ferretti

13.10

Occorrerebbe disinnescare i conflitti irrisolti tra le persone prima ancora degli ordigni piazzati nelle stazioni e negli aeroporti dai terroristi e dalle frange estreme del potere. Ricostruire l’integrità di un essere umano significa attraversare le emozioni più basse e riportarle a un’ottava superiore; dare una direzione alla rabbia, convertire la paura in coraggio, riconoscere nella sofferenza un motore evoluti- vo, un’energia primordiale. La nostra umanità si manifesta nella “sventura di avere un cuore sensibile” che accomuna spiriti eccelsi e luminosi, emarginati e disillusi. È questo il Sacro Graal che inseguono, da prospettive diverse e spesso in antitesi tra di loro, i protagonisti di questo romanzo. A cominciare da Alessandro – l’io narrante . La sua parabola intreccia costantemente con quella di Mattia, irriverente, brillante, talentuoso. Gli eventi drammatici che segnano la sua vita ruotano attorno a un perno che, nel suo cuore, arde con la forza di un’ossessione. Gionata – compagno di Mattia al liceo – esempio di rettitudine, è l’archetipo del perdente. Brigitta – sorella gemella di Gionata – e Vanessa – la psicologa che scandaglia con cura il suo vissuto emotivo – sono le uniche realtà declinate al femminile con le quali risuonino le frequenze della sfera affettiva di Mattia, ventiquattrenne dal carisma conturbante che inscena gli irrisolti del padre – il sergente Gianmarco Colli – sfidando il baratro  e lottando pervicacemente contro i modelli uniformanti su cui è settata la società. Ma è quando decide di cambiare che Mattia riesce ad attrarre il mondo cristallino di Gionata realizzando il proprio desiderio di libertà e attivando quella modalità dello sguardo che, nonostante il vento contrario, è sempre in grado di focalizzarsi sulla bellezza in- concussa

delle cose.

Quel onda divide– Maura Maffei

14.25

Ciara lavora come decoratrice nella rinomata fabbrica di porcellane di Belleek e si sente da sempre come “una semplice spiga di lavanda tra le rose opulente”.È la sorella di un prete cattolico e, da un anno, èfidanzata con uno straniero: si chiama Stefano, è italiano e, a sorpresa, l’ha chiesta in moglie,mutando il suo grigio destino in un sogno. Ma il giorno fissato per le nozze, mentre una folla di curiosi mormora in chiesa, lui non si presenta e Ciara rimane sola davanti all’altare. Ferita e umiliata, a questo punto pretende una spiegazione e decide di affrontare l’uomo che l’ha ingannata. Parte così per Glasgow, dove Stefano vive. Ciò che scoprirà non sarà un banale tradimento ma il dramma di migliaia di italiane e di italiani che, allora, vivevano da emigrati nel Regno Unito e che Maura Maffei, dopo “Quel che abisso tace”, torna a narrarci in un potente e commosso affresco.

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L’ipotesi di Riemann e il Sessantotto – Cesare Bianco

12.35

Tra gli indagati c’è Chiara Dutto, assistente del primo professore ucciso e legata agli altri due. Con lei negli anni dell’università Giorgis aveva vissuto un’intensa e appassionata storia d’amore, interrotta soprattutto a causa di una diversa visione della politica e di un’opposta valutazione della lotta armata.
Appena laureata, Chiara era scomparsa. Nessuno sapeva dove fosse andata, ma diversi sospettavano che avesse aderito alle Brigate Rosse e fosse entrata in clandestinità.
Dopo due anni era improvvisamente tornata e aveva iniziato la carriera universitaria.
La vicenda si svolge, in una Torino sotto assedio per il primo processo delle BR, nell’ultimo periodo del sequestro Moro. Proprio il giorno in cui il presidente della Democrazia Cristiana viene ucciso, il giallo viene risolto.

Metallo in bocca – Ludovica Di Rito

11.40

Sofia e Riccardo sono due ragazzi che s’incontrano in una rovente Bologna. Sono venuti da città diverse e si innamorano sotto le due torri. Lavorano in due locali adiacenti. Si piacciono subito, iniziano a flirtare, finiscono a letto dopo poche settimane, ne nasce una storia tremendamente intensa, totalizzante.

Sofia ha poco più di vent’anni. È una ragazzina formosa e ingenua, vede il mondo come un parco giochi profumato e pieno di bellezza.
La voglia di libertà di Sofia, e la gelosia di Riccardo, porteranno al deterioramento della bellezza del loro rapporto che sfocia nella violenza, negli schiaffi, nelle percosse, nei lividi, nello stupro.

Non si torna più indietro. Lo stupro è lo spartiacque che divide per sempre la vita di Sofia che muore trafitta e rinasce come forma di Veronica.

1968 – Dianella Bardelli

10.00

Marina studia all’Università di Bologna. Legge libri presso un’associazione di ciechi. Una mattina da una finestra vede un ragazzo picchiare una donna. Nel proseguo del romanzo Marina scopre che l’aggressore è il figlio e la donna picchiata è sua madre che subisce abitualmente le sue violenze. Queste cose le viene a sapere alcuni giorni dopo dal direttore dell’associazione che conosce questa storia. Quella stessa mattina dalla finestra dell’Associazione Marina vede la madre che aveva subito le botte dal figlio alla fermata di un autobus; decide di seguirla. Ma la donna si accorge di essere seguita e affronta Marina. Vanno a casa di sua sorella, lei si chiama Andreina e la sorella Rina. Marina rimane a lungo in quella casa, mangia con loro, chiacchiera, alla fine viene a sapere una cosa terribile. Le due donne hanno ammazzato il figlio della Andreina. L’hanno fatto a pezzi e messo in un freezer in cantina. Chiedono a Marina di aiutarle a disfarsi del corpo e lei accetta.

E poi venne Lorenzo – Giancarlo Zambaldi

13.00

“Fissavo il bicchiere davanti a me come ipnotizzato dal perlate dello spumante, quasi che le bollicine mi potessero ispirare qualche suggerimento o dessero risposta alle mie ansie, ai miei continui dubbi. Ero distante dalla serata come non mi era mai successo e il motivo era uno solo: Lorenzo, quell’uomo entrato così inaspettatamente nella mia vita, stava mandando all’aria tutte le mie certezze e in un certo senso mi stava imponendo di mettermi in gioco, in gioco con me stesso.” Basato su un’esperienza realmente accaduta, il romanzo narra la storia di una relazione passionale e tormentata, un rapporto difficile che si snoda tra la voglia di amare liberamente e l’obbligo al silenzio, alla rinuncia e alla finzione. Sullo sfondo, la famiglia: il rapporto del protagonista con la madre e il padre e l’assenza di dialogo tra fratelli. Un piccolo grande contributo per ricordare che l’amore non ha corsie differenziali e non fa differenze tra sessi: è amore e basta.