Quest’oggi vogliamo condividere una riflessione che per primi in casa editrice abbiamo affrontato circa i vantaggi derivati da quell’attività a cui vorremmo dedicare ogni minuto libero che le frenetiche giornate ci concedono: leggere.
Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura.
(Pier Paolo Pasolini)
Leggere è fondamentale per la sopravvivenza dell’uomo poiché uno dei suoi poteri è proprio quello di tenere la mente in costante allenamento fornendo cibo alle idee, principali motori di quel complesso organismo che è la cultura.
Grazie alla conoscenza che da esse deriva, l’uomo è in grado di affrontare qualsiasi difficoltà facendo appello alla conoscenza, strumento che per eccellenza viene utilizzato per sconfiggere l’ignoranza a cui si lega la paura.
Riuscendo a comprendere e a portare luce là dove regnavano le tenebre, l’essere umano è in grado di vivere appieno il periodo di tempo che gli viene concesso sulla terra, consapevole del fatto che gli ostacoli che incontra e i timori che è costretto ad affrontare non sono solo i suoi ma di una comunità più ampia con cui egli/ella ha la possibilità di entrare in contatto per costruire una rete di supporto basata sull’empatia.
Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato da nessuno. Tu appartieni
(Francis Scott Fitzgerald)
Aumentare i contatti con i nostri simili significa anche dover condividere un vocabolario che la lettura contribuisce ad arricchire dando la possibilità di creare interazioni sempre più complesse e capaci di favorire riflessioni di carattere personale o collettivo.
Oltre al contatto diretto con coloro che condividono il medesimo spazio sul pianeta Terra, grazie alla lettura, abbiamo la possibilità d’incontrare individui appartenenti a culture molto lontane dalla nostra o, addirittura, facenti parte di un mondo-altro scaturito dalla fantasia dell’autore/dell’autrice.
In questo modo anche la mente del lettore/della lettrice sarà stimolata al punto da riuscire a viaggiare all’interno della pagina scritta regalandosi una vita quasi eterna guidata da una mente creativa in perfetta forma.
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni.
(Umberto Eco)
I libri si trasformano così in finestre su altri mondi possibili tra cui il nostro non è per forza il migliore.
Leggere è uno strumento fondamentale per il buon umore in quanto abile nel trovare sempre, o quasi, il modo di arrivare alla mente e al cuore di colui/colei che sente la necessità di trovare la risposta a un quesito, trovare conforto in una situazione di disagio.
I libri ci parlano con una chiarezza e una semplicità che talvolta ci lascia spaesati.
Se vogliamo conoscere il senso dell’esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell’angolo più oscuro del capitolo, c’è una frase scritta apposta per noi.
(Pietro Citati)
E, infine, che dire; leggere ci permette di dormire meglio accompagnandoci tra le braccia di Morfeo che, cauto, richiude il libro abbandonato, privo di vita, sopra il nostro petto che si alza e si abbassa seguendo un ritmo regolare.
Sapere che si ha qualcosa di bello da leggere prima di coricarsi è una delle sensazioni più piacevoli della vita.
(Vladimir Vladimirovi Nabokov)