Porto di Corcaigh, contea più meridionale e più vasta della Repubblica d’Irlanda, 8 dicembre 1691.
È in questo luogo, scelto dalle sapienti mani dei due autori – Maura Maffei e dall’irlandese Rónán Ú. Ó Lorcáin –, che ha inizio la lunga narrazione composta da tre volumi raccolti, in ristampa, sotto un unico titolo, Dietro la tenda.
«Vestivano abiti civili ma il loro passo mordeva il terreno come se la battaglia non fosse mai finita. La loro guerra continuava, negli occhi dipinti di malinconia e di bagliori d’angoscia. In procinto di lasciare la patria, di lasciarla per sempre, ne avevano già una soffocante nostalgia.
Erano gli ultimi ufficiali tra quelli che avevano combattuto sotto le insegne di Guglielmo III, l’unico re ormai legittimo, aveva concesso di riparare all’estero.»
Ad accompagnare il lettore nelle suggestive atmosfere del Connemara, regione sita nella parte occidentale dell’isola, una scrittura nitida e tranquilla capace di dipingere sul selvaggio sfondo le figura di alcuni irlandesi di ritorno da Vienna attorno all’anno 1746.
Impiegati nella falegnameria di Hugony Newman, il pastore anglicano del villaggio, gli uomini sembrano celare sotto i rozzi panni tutt’altra identità.
È in particolare uno di loro a destare l’attenzione del reverendo poiché entrambi sembrano mostrare interesse per la stessa giovane donna, Labhaoise.
In Dietro la tenda i colpi di scena si susseguono senza sosta lasciando i protagonisti stremati da una vicenda sempre più ingarbugliata e aggravata da dure leggi penali.
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Leggi le puntate precedenti:
Il sale della terra | James Lee Burke
L’equivalente dei sogni | Davide Forte
Domina noctis | Enrico Faggioli