Marina studia all’Università di Bologna. Legge libri presso un’associazione di ciechi. Una mattina da una finestra vede un ragazzo picchiare una donna. Nel proseguo del romanzo Marina scopre che l’aggressore è il figlio e la donna picchiata è sua madre che subisce abitualmente le sue violenze. Queste cose le viene a sapere alcuni giorni dopo dal direttore dell’associazione che conosce questa storia. Quella stessa mattina dalla finestra dell’Associazione Marina vede la madre che aveva subito le botte dal figlio alla fermata di un autobus; decide di seguirla. Ma la donna si accorge di essere seguita e affronta Marina. Vanno a casa di sua sorella, lei si chiama Andreina e la sorella Rina. Marina rimane a lungo in quella casa, mangia con loro, chiacchiera, alla fine viene a sapere una cosa terribile. Le due donne hanno ammazzato il figlio della Andreina. L’hanno fatto a pezzi e messo in un freezer in cantina. Chiedono a Marina di aiutarle a disfarsi del corpo e lei accetta.
Autrice
Dianella Bardelli per molti anni ha insegnato Lettere. Nel 2008 ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Vado a caccia di sguardi presso l’editore Raffelli di Rimini. Nel 2009 è uscito un romanzo intitolato Vicini ma da lontano presso la casa editrice Giraldi di Bologna. Nel gennaio 2011 ha pubblicato il romanzo Il Bardo psichedelico di Neal presso le edizioni Vololibero ispirato alla vita e alla morte di Neal Cassidy, l’eroe beat. Del 2014 è il romanzo Verso Kathmandu alla ricerca della felicità per l’editore Ouverture. Accanto alla sua attività di scrittrice, tiene corsi di scrittura creativa secondo il metodo della poesia e prosa spontanea. Inoltre, aggiorna alcuni blog di scrittura: lascrittura.altrevista.org, poesiaprosaspontanea.wordpress.com, solohaiku.altrevista.org.