È il 1923, in una Sardegna che si sta riprendendo dai lutti della guerra, Irene Biolchini, incinta al quinto mese e abbandonata dal fidanzato, deve riparare all’offesa subita.
Le donne disonorate pulivano l’onta con il loro sangue, ma Irene sa che morendo perderà non solo la sua vita, ma anche quella del figlio che porta in grembo. Così impara a sparare molto bene e si ritrova con il bandito Samuele Stocchino, la Tigre d’Ogliastra, dietro la chiesa di san Pietro. Là tesse i fili del suo destino, stabilendo con Samuele un patto d’amicizia e riconoscenza che durerà tutta la vita.
Poi gli spiriti parleranno per bocca di Pasqualina che, dall’altare della chiesa, con voce deformata, predirà una grave disgrazia e pianti inconsolabili per la gente di Tertenia.
In un pomeriggio freddo e uggioso di ottobre, armata di tutto il coraggio che solo una madre con un carattere indomito può avere, Irene affronta Domenichino e con un colpo secco alla fronte lo uccide.
Tratto da una storia vera.
Autrice
Simonetta Delussu nasce a Tertenia in Ogliastra. Laureata in Lettere e Filosofia, opera come docente prima in Germania poi in Sardegna. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Gabbiani” nel 1992; “Stregoneria in Sardegna” nel 2011.