Lo hanno sbandierato molto, e bene. Nel decreto Destinazione Italia (perché? prima dov’eravamo?) doveva esserci il “bonus libri”: un incentivo che avrebbe permesso di sgravare fiscalmente del 19% il costo dei libri acquistati.
Peccato che con un emendamento (passato ovviamente sotto silenzio come tutte le cose negative in Italia) è stato ben ridimensionato, perché ne usufruiranno solo gli esercizi commerciali, ma che dovranno riconoscere uno sconto del 19% agli studenti delle superiori che si presenteranno con un buono lettura rilasciato dai presidi. (NotaDelMalfidente: scommettiamo che i libri scolastici aumenteranno del 19%…)
A contorno di questo, resta la povertà di lettura italiana: solo il 46% degli italiani ha letto almeno UN libro nell’anno. Una statistica pessima, per un popolo famoso per la sua cultura, che di certo questo nuovo pastrocchio italiano non aiuterà a cambiare.