Riporto integralmente l’intervista che ci ha gentilmente fatto “Il Club Del Libro”, che potete anche leggere dalla pagina del loro sito: http://www.ilclubdellibro.it/rubrica-letteraria/401-la-cultura-di-tutti-e-per-tutti-ecco-la-filosofia-della-nuova-casa-editrice-parallelo-45.html
La cultura è di tutti, e per tutti: ecco la filosofia della nuova casa editrice Parallelo 45
Solamente da qualche mese è stata inaugurata la Parallelo 45, fondata da Fabrizio Filios, editore con esperienza quasi ventennale, e Cristiano Repetti. Proprio con lui abbiamo chiacchierato di cultura, del mondo dell’editoria ma soprattutto di questa nuova casa editrice, che coniuga locale e globale, tradizione ed innovazione, e lo fa puntando tutto sulla qualità dei suoi autori (un esempio tra tutti, Silvia Lorusso con il suo romanzo storico Giulia, una donna fra due papi) e sulla fidelizzazione dei lettori – anche attraverso la vendita di qualsiasi libro in catalogo a soli 12 euro. Perché “la cultura è di tutti e per tutti“: parole difficili da sentirsi dire, queste, anche da parte di chi con la cultura ci lavora. Con queste premesse, c’è quindi da scommetterci che la Parallelo45 saprà farsi largo nel “burrascoso mare editoriale italiano“…
Club del Libro: La vostra è una casa editrice nata da pochissimo. Perché, in tempi di crisi, vale ancora la pena di investire nel settore della cultura?
Cristiano Repetti: Intanto ringrazio Il Club Del Libro per questa opportunità. Parallelo45 Edizioni è composta sostanzialmente da due soci, che si avvalgono di volta in volta di collaboratori esterni. Dare come motivazione “la passione per i libri”, può sembrare banale ma in fondo è alla base del progetto. La nostra mission è mirata a proporre titoli di generi variegati, dai locali del territorio fino ad autori da tutta Italia e perché no, anche oltre. Il parallelo 45° passa per Piacenza, nostra sede, e nello stesso tempo abbraccia tutto il mondo: è facile intuire quindi la nostra visione dell’editoria. Pensiamo, e crediamo, che la cultura sia di tutti e debba appartenere a TUTTI. L’editoria è in mano ai pochi gruppi che tutti conosciamo; c’è pochissimo spazio per altri editori (tanti) e scrittori (tantissimi) che comunque hanno qualcosa da dire, spesso con qualità migliori di altri titoli più “conosciuti” solamente perché facilmente reperibili.
CdL: Avete preso un impegno concreto nei confronti dei lettori: ogni libro in catalogo costa solo 12 euro in libreria e addirittura 10 in store online e fiere. Come è nata questa idea e come ci riuscite?
C.R.: L’idea è quella accennata prima: la cultura è di tutti, e per tutti. In tempi come questi pensiamo che un libro di qualsiasi genere, a 12 euro, possa essere un bell’incentivo a riavvicinare le persone alla lettura piuttosto che a perdersi dietro a sterili intrattenimenti di cui siamo bombardati. Come ci riusciamo? Riducendo all’osso le spese fisse, lavorando con passione ovunque siamo e a qualsiasi ora, da casa, dall’auto, dappertutto, facendo un’accurata selezione degli scritti che ci arrivano. E’ naturale capire che le difficoltà ci sono: i costi della filiera sono MOLTO ingenti (la distribuzione si prende la fetta maggiore) senza contare il “lavoro verbale” che dobbiamo fare tutti i giorni per convincere distributori e librai (restii a tenere piccoli editori) a credere in noi; ma diversificando le uscite e proponendo un catalogo variegato e ricco, pensiamo di essere sulla strada giusta. Offriamo un lato più UMANO, rispetto alla freddezza dei grandi gruppi editoriali.
CdL: Nella vostra mission vengono citati due articoli della Costituzione, il 3 ed il 21: uguali opportunità per tutti e diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero. Chiunque può quindi diventare scrittore?
C.R.: Ci piace anche dire “nessuno deve restare indietro”. Tutti possono esprimersi e proporsi e cogliere l’opportunità. Ma nello stesso tempo… non tutti possono andare avanti. Siamo una Casa Editrice NO EAP, non a pagamento, non chiediamo soldi a nessuno per nulla. Questo ci permette di selezionare tra i manoscritti CHI vogliamo, QUANDO vogliamo. L’Italia è un popolo di allenatori e di scrittori. Anzi, sarebbe meglio dire “gente che scrive”. Scrittori con la S maiuscola ce ne sono pochi. La nostra passione e felicità è anche scovare queste persone, e accompagnarle nella loro avventura che premierà loro, noi, e il lettore che vorrà onorarci.
CdL: La vostra casa editrice coniuga tradizione ed innovazione, ed è molto presente su internet e social network. E’ fondamentale per gli editori, oggi come oggi, allacciare un rapporto più stretto e personale con i lettori?
C.R.: E’ assolutamente necessario per i piccoli editori. La grande editoria ha il monopolio distributivo, può mettere in libreria, qualsiasi libreria o esercizio commerciale compresi grandi magazzini e iper mercati, tutti i libri che vuole e quando vuole. Per un piccolo editore è un problema anche solo arrivare su uno scaffale di un libraio fuori provincia. Quindi? Si cerca di comunicare direttamente con il lettore. Si cerca di incuriosire, di segnalare nuove uscite, di raccontare con il lettore una storia; di far sì che non sia il libro a capitare in mano al lettore distratto, ma che sia il lettore attento a cercarlo. Internet, social network, club, circoli, associazioni, forum sono essenziali per coinvolgere persone che sarebbero altrimenti raggiungibili solo con costosissime campagne pubblicitarie. Sono d’esempio alcuni titoli, sia cartacei che elettronici, che tramite il tam-tam in rete sono diventati dei veri casi letterari per vendite e apprezzamento.
CdL: In questo senso, realtà come il Club del Libro possono essere utili anche agli “addetti ai lavori”?
C.R.: Come premesso prima, lo sono già da tempo e lo saranno sempre di più in futuro. La rete è un mezzo rapido ed esauriente per informazioni e ricerca. Offrire un servizio come il vostro, preciso, completo e chiaro, è quello che io penso cerchi il lettore, e che può dare la risposta al quesito “che libro leggo adesso?”.
CdL: Ora, passiamo al vostro catalogo: al momento ci sono 15 titoli e ce n’è davvero per tutti i gusti…
C.R.: E’ solo l’inizio. Il nostro piano editoriale prevede dalle 3 alle 4 uscite al mese. Verranno coniugati titoli locali, con romanzi, narrativa, storie in prima linea, saggi, correnti “western” e “fantasy” che hanno il loro pubblico specifico, insieme ai più diffusi noir, gialli, thriller. Ma che non venga inteso come un supermercato. Offrire una scelta eterogenea non è sinonimo di bassa qualità, cosa che si trova altrove in altre forme di editoria. L’obiettivo è sempre di raggiungere più pubblico possibile, solleticando la maggior parte dei gusti e saziandoli con scritti che li possano conquistare, ad un prezzo moderato e con ampia scelta. Tra l’altro curiamo molto la struttura fisica del libro. Copertina morbida ma pregiata, carta avoriata all’interno, grafica curata nei particolari e collane che seguono un criterio grafico ben preciso. Ci ispiriamo a Neri Pozza, riguardo al “prodotto” finale inteso come cartaceo.
CdL: Tra gli altri, spicca Giulia, una donna fra due papi di Silvia Lorusso, un romanzo storico basato sulla vita di Giulia Farnese. Che cosa vi ha colpito di questo libro, da convincervi a pubblicarlo?
C.R.: Il libro ci ha colpiti per diversi motivi. Silvia Lorusso si è dimostrata una scrittrice fantastica, oltre ad essere regista e drammaturga. Il testo scorre e appassiona pagina dopo pagina, chi l’ha già letto commenta spesso in questo senso: si legge tutto d’un fiato. E’ attuale: non è un elenco di nozioni storiche raccontate freddamente. E’ intimo, perché non racconta solo fatti accaduti ma li fa rivivere dall’animo e dal cuore della protagonista. E’ stato facile sceglierlo, ed è stato un piacere pubblicarlo.
CdL: Come è riuscita l’autrice ad andare così indietro nel tempo, per ricostruire le vicende di “Giulia la bella”?
C.R.: Direttamente dalle parole dell’autrice Silvia Lorusso: <<Attraverso grande passione, immedesimazione nella personalità e nelle vicende che ruotano attorno alla figura di Giulia Farnese, approfondite ricerche storiche durate due anni e mezzo>>.
CdL: In cosa questo libro si differenzia dalle altre numerose biografie su questo affascinante e controverso personaggio storico?
C.R.: Direttamente dalle parole dell’autrice Silvia Lorusso: <Giulia, una donna fra due papi non è una biografia bensì un romanzo. Già questo costituisce una differenza: ci sono numerose biografie ma non romanzi che abbiano al centro la figura di Giulia Farnese. In seconda analisi, il personaggio di Giulia Farnese è affrontato dal punto di vista prettamente femminile, interiore, cercando di immaginare e di vedere le cose dal suo punto di vista e non all’ombra dello sguardo dei “grandi” al potere che la circondano>>.
CdL: Quali sono i vostri prossimi progetti editoriali?
C.R.: Il piano editoriale è pressoché stilato fino a fine anno. Non essendo una grande casa editrice, non abbiamo piani futuri perfettamente programmati, ma tra i manoscritti che sono attualmente in lavorazione e che vedranno la luce nei prossimi mesi abbiamo tra i tanti: un interessante legal thriller ambientato tra Milano e New York; due autori sardi affermati con un noir e un romanzo narrativo; due titoli western, dal saggio al memoir; un fantasy epico e un “paranormal romance”… e diversi altri. Parteciperemo alla MicroEditoria di Chiari (BS) in novembre, e all’importante “Più Libri più Liberi” di Roma a dicembre, contando di arrivare a questo appuntamento con un catalogo di circa 30 titoli, e farci così lentamente strada nel burrascoso mare editoriale italiano.
(articolo a cura di ziaBetty)
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